Per saperne di più.. Qualche dato..
Esiste ormai evidenza specifica e scientifica che chi pratica esercizio fisico a carico gravitazionale (ossia esercizi in posizione eretta, che impongono il carico del peso corporeo) abbia una massa ossea maggiore rispetto ad un soggetto sedentario e che l'aumento di massa ossea sia specifico per quel distretto corporeo utilizzato primariamente durante quel movimento.
Nel contempo, è stato dimostrato che nel caso di riposo a letto o assenza di gravità per un tempo prolungato si assiste ad una perdita di massa ossea.
L'osso è un tessuto con un lento turnover durante la sua fase di crescita.
Le cellule (osteoblasti) che concorrono alla “struttura” dell' osso (osteosintesi) sono soggette ad un continuo rimodellamento durante la fase di crescita: sino ai 16-18 anni per le femmine e 20-22 per i maschi.
L'attività fisica eseguita durante la fase di costruzione dell'osso permette agli osteoblasti di posizionarsi in maniera corretta per potere costruire l'osso in modo corretto e resistente; mentre l'attività fisica, svolta una volta superata la fase di accrescimento osseo, permette alla struttura ossea di non perdere le caratteristiche precedentemente acquisite.
Il raggiungimento di una massa ossea ottimale ed il suo successivo mantenimento possono essere influenzati anche da altri fattori, quali il fattore ereditario, gli apporti nutrienti - in particolare il calcio - e gli ormoni sessuali.
Come abbiamo scritto sopra il sesso femminile risulta essere quello più colpito dall'osteoporosi e non a caso molti studi si sono svolti in tale direzione.
In generale nelle donne in pre-menopausa sono stati evidenziati dei valori di densità minerale ossea più elevati quanto maggioreè il tempo dedicato all'attività sportiva.
In particolare, Grendale et al. hanno osservato valori di massa ossea maggiore a livello della colonna del bacino e del femore nelle donne che praticano attività sportiva di intensità elevata, indipendentemente da età, stato ormonale, peso corporeo, stati alimentari, fumo ecc.
Ora vediamo quale tipo di attività è più indicata rispetto ad altre.
Sempre studi autorevoli dicono che le attività migliori per accrescere la densità ossea risultano essere quelle attività a carico gravitazionale, attività dove viene richiesta una prestazione di potenza ad alta velocità di esecuzione quali la ginnastica artistica, pallavolo, basket, calcio, rugby e atletica (velocità).
Sono invece meno efficaci attività di tipo aerobico (sforzo prolungato) e attività svolte in assenza di gravità come il nuoto.
Il picco di massa ossea raggiunto rimane poi, in assenza di patologie o eventi traumatici, durante il corso della vita.
Per mantenere la densità ossea è indispensabile svolgere una attività fisica aerobica (a basso regime) e costante nel tempo poiché è stato evidenziato un calo di massa ossea in soggetti con una diminuzione o arresto di attività motoria.