Rimedi Naturali ad alta Efficacia
Ricordiamo che il caldo e il freddo sono dei rimedi naturali e non per questo meno “potenti” dei farmaci tradizionali, pertanto è consigliabile una loro applicazione corretta.
Il freddo a contatto con la cute ne stimola i recettori termici provocando una vasocostrizione soprattutto a carico dei distretti superficiali. Il freddo è un vasocostrittore, diminuisce l'apporto di sangue e di altre sostanze ai tessuti sottoposti all'applicazione.
Il caldo a contatto con la cute ne stimola i recettori termici provocando una vasodilatazione con aumento della circolazione superficiale. Il caldo è un vasodilatatore, aumenta l'apporto di sangue e di altre sostanze ai tessuti sottoposti all'applicazione.
Il mezzo più utilizzato e comune per l'erogazione del freddo è la borsa del ghiaccio, accessibile a tutti.
Pur esistendo in commercio diversi prodotti refrigeranti sembra che la metodica migliore sia il ghiaccio di acqua, che è anche più economico e alla giusta temperatura.
Si consigliano altri prodotti come il ghiaccio spray nei casi di “pronto intervento” come ad esempio nel caso di traumi dei giocatori di calcio.
I mezzi più utilizzati più comuni per l'erogazione del caldo sono la borsa dell'acqua calda e la boule metallica.
Diamo ora dei consigli di ordine pratico a tutte quelle persone che in occasione di un “dolore” muscolo-scheletrico di trauma, trauma articolare o di altra patologia, decidano di applicare il caldo o il freddo come rimedio di emergenza e urgenza per il proprio dolore.
Quando è meglio usare il freddo:
-traumi acuti (distorsioni, danni muscolari funzionali e strutturali, fratture, ferite.)
-dolore pulsante (tipico nel male di denti o da schiacciamento di un dito)
-traumi contusivi.
- punture da insetto.
-dove si riscontra tumefazione, dolore, calore, rossore. (consultare l'esperto)
Come applicare il freddo: mai a contatto diretto con la cute. Il tempo di applicazione varia con il variare della superficie della zone da trattare. Si consiglia l'applicazione di ghiaccio ad intermittenza ad esempio applicare per una decina di minuti e togliere per due o tre minuti per poi riprendere la sequenza per un totale di circa 20/25 minuti. Importante è sapere che non bisogna congelare la parte da trattare, ma bisogna raffreddarla.
Pericoli: congelamento cutaneo.
Quando è meglio usare il caldo:
-mai su di un trauma acuto.
-dolori articolari non infiammatori (soprattutto grosse articolazioni, spalla, ginocchio, anca.)
-cervicalgie.
-dolori muscolari in genere lontano da articolazioni.
Pericoli: ustione locale, flebite, aumento del rischio di trombosi venosa agli arti.
Quanto sopra scritto non deve essere interpretato come una consulenza medica o fisioterapica.
Per quanto riguarda la situazione personale siete invitati a rivolgervi ad un esperto.